Questo è il blog dell'asd polisportiva Montagnareale, che disputerà il campionato 2012-2013 di seconda categoria della Figc. Per chi volesse inviarci una mail l'indirizzo è: massimonatoli@libero.it

sabato 23 marzo 2013

Pol. Montagnareale asd - Acquaficara, le pagelle



Olivo 6
Vede arrivare palloni da tutti i lati e mette una pezza dove può. Sui gol, seppur tra qualche incertezza, ha poche colpe. Una pecca, tra le altre, troppe parole in campo, talvolta a sproposito.....

Ciano 5
La difesa oggi ha peccato nei disimpegni, nei contrasti; le marcature sono state troppo “leggere” e i giocatori ospiti sono andati a nozze. Meno lucido rispetto alle partite precedenti.

Novello 5
Il voto è riferito all'impegno, alla determinazione, alla volontà, non ai risultati; forse è ancora troppo incerto, troppo preoccupato, troppo timoroso e sbaglia spesso.

Magistro 5
Con lui, ha ballato tutto il reparto arretrato. Non essenzialmente per colpa sua. Ma ha dato pochi contributi per arginare gli avanti avversari, che entravano e uscivano a loro piacimento.

Calabria 5
Ha dovuto tamponare qua e la, correre in lungo e in largo. E' stata una partita storta anche per lui, troppi errori, marcature “larghe”, disordine, ha sopperito a sprazzi con la consueta grinta.

Barresi 5
Il “gladiatore” ha perso oggi le sue armi, rintuzzate dagli avversari, che non gli hanno dato tregua. Poche uscite sontuose dall'area, molti errori, lento, ha cercato gloria in attacco con poca fortuna.

Brigandì 5
Mettere le “pezze” in un centrocampo in emergenza non era facile; lui ha cercato, si è dato da fare, ma non ha potuto far nulla. In quella zona, l'Acquaficara ha spadroneggiato per tutti i 90 minuti.

Di Blasi 5
Dov'è finito quel giocatore dal piede delizioso, che sapeva raccogliere e rilanciare? Ha dato pochissimi contributi alla manovra, lento, impacciato, poco collaborativo, a corto di fiato, da fare rabbia.

Segreto 5
Imperdonabile l'errore sotto porta, anche se sul piede sbagliato. Non si chiamerebbe “Inzaghi”, ma “Chiodi”, “Calloni”. Ha corso tanto, ha giocato da solo all'attacco, che poteva fare di più!

Costanzo 7
Gol da cineteca, grinta da vendere, moto continuo in ogni parte del campo. Finalmente una prestazione degna. Un giocatore duttile, una “manna” da utilizzare in ogni dove.

Cadili 5
Le sue caratteristiche sono grinta e velocità; bene la grinta, poca velocità, pochissima lucidità. Ha pagato, insieme agli altri in quella zona del campo dove gli avversari hanno fatto furore.

Petralia 5,5
Entra in campo e si vede subito, affondi, recuperi, un'altra storia. Il mister avrebbe dovuto impiegarlo prima. Si è man mano perso nel costante “grigiore” dei suoi compagni.

Bonanno 5
Cerca di comandare il centrocampo nel secondo tempo, ma ancora mancano velocità e lucidità. Se vuole giocare ed essere produttivo, non può limitarsi ai fraseggi lenti.

Pagana 5
Schierato nel secondo tempo, cerca di vivacizzare il gioco, ma nemmeno lui è apparso in gran forma. Forse perchè sapeva di non dover entrare; riduttivo il suo apporto alla squadra.

Buzzanca Francesco 8
Il “presidente” voleva giocare, almeno dieci minuti, far capire che il vino buono è anche nelle “botti stagionate”. Il voto è per la volontà e la presenza preziosa, tra tante, troppe assenze di altri.

Scaffidi 8
Gli dovrebbero fare una statua. Si è sempre preso le sue responsabilità, anche quando non aveva colpe. Ha salvato comunque la squadra, un piccolo miracolo costruito su una strada troppo difficile da percorrere. E tutti sanno il perchè.
Massimo Natoli 

Il Montagnareale chiude con una sconfitta il campionato di II° categoria ed ottiene lo stesso la salvezza

Il "mucchio" della Pol. Montagnareale asd negli spogliatoi, prima della partita

Pol. Montagnareale asd – Acquaficara 1 – 5
Al 5° e al 15° pt Piccolo (A), al 37° pt e all'8° st Marcini G. (A), al 44° st Costanzo (M) e al 45° Molino (A).

Montagnareale: Olivo, Ciano, Novello, Magistro (dall'1° st Petralia) Calabria, Barresi, Brigandì (dal 16° st Bonanno), Di Blasi, Segreto, Costanzo, Cadili (dal 20° st Pagana). A disp. Buzzanca E. Buzzanca F., Maccagnano. All. Scaffidi.

Acquaficara: Italiano, Chirico, Pino, Da Campo (dall'1° st Mazzeo), Catania, Sottile, Campo, Molino, Piccolo, Marcini S. (dal 22° st Giurdanella), Marcini G (dal 16° st Calderone). A disp. Marchetta, Impallomeni.

Arbitro Bonaccorso di Catania.


Classica partita di fine campionato; per il Montagnareale una lunga agonia, culminata in una salvezza, che era l'obiettivo minimo e che, a mio parere, è stata meritata, tra infinite difficoltà, problemi di squadra, societari, sfortuna, arbitri, svogliatezza.
L'Acquaficara ha dimostrato, dal canto suo, di essere quadrata; giocatori che, dal tocco di palla e dalle geometrie, hanno fatto capire che, a loro, sta veramente stretta la seconda categoria. Per una manciata di punti la squadra barcellonese dovrà (se i risultati comunicati sul campo sono stati corretti) disputare i play off, (perchè seconda, dietro il Venetico, promosso in I° categoria), ma avrebbe meritato ben altro.
Vero è che l'ostacolo Montagnareale è stato facile da superare, anche per le molteplici leggerezze dei locali, ma è bastato poco per comprenderne qualità e quantità.

Cronaca

Iniziata la partita ed è subito partito il pressing degli ospiti. La difesa di Olivo e compagni è stata subito sotto assedio. L'Acquaficara ha assediato il centrocampo e ha cominciato a macinare. Passati pochi minuti, cross dalla sinistra e Piccolo ha insaccato di testa a pochi passi da Olivo, tutto semplice, tutto troppo facile. 0 – 1. Olivo ha compreso da subito che quella sarebbe stata una giornata di “passione”, in perfetta sintonia con i prossimi giorni della Settimana Santa. Già pochi minuti dopo il vantaggio ospite, ha dovuto sventare di piede su Marcini G.. Minuto 15°. Molino si è destreggiato alla grande, dalla fascia è andato al centro e si è liberato al tiro; è stata la classica sventola velenosa trasversale. Olivo si è opposto in tuffo, non trattenendo la sfera. Ha ribattuto Piccolo in rete. 0 – 2. E siamo ancora al 15° del primo tempo. E' passato il tempo e l'Acquaficara è rimasta padrona assoluta del campo. C'è stata una scintilla di orgoglio locale al 36°. Segreto si è trovato davanti alla porta tutto solo, il portiere era fuori causa, ma la palla è finita sul piede sbagliato; ha tirato a meno di un metro dalla porta, sarebbe stato gol, se non fosse stato per l'intervento provvidenziale di un difensore ospite. Un'azione-gol limpida che era difficile da sbagliare; paradossalmente a sbagliarla è stato proprio l'attaccante soprannominato “Inzaghi”; ma il vero Inzaghi, li, da vero opportunista, l'avrebbe buttata dentro. Peccato. Sarebbe stato un gol per riaprire il confronto, a coronamento di un correre continuo di Segreto, che ha sortito poco. E almeno lui ha corso, altri hanno solo cercato di correre, altri ancora, hanno solo osservato. Gol sbagliato, gol subito. Marcini G., al 37°, ha prenotato la doppietta; ha colpito la traversa e poi ha ribattuto in rete per lo 0 a 3. Niente da fare. La difesa, e soprattutto il centrocampo del Montagnareale, è stato sempre in bambola. Non c'è stata proprio partita

II° tempo

Non è cambiato il canovaccio nella ripresa, ma Petralia, entrato al posto di Magistro, ha un pò vivacizzato le azioni locali; ma è stata solo un'illusione, perchè è arrivato lo 0 a 4, con la difesa, al solito, indifendibile. Marcini G. ha raddoppiato e chiuso il conto, su una partita già chiusa a pochi minuti del primo tempo. Minuto 16°. Segreto è stato atterrato in area di rigore; sarebbe stato penalty, ma l'arbitro ha fatto giocare. Lo stesso è capitato al 39° con Giurdanella, nell'area di rigore del Montagnareale. Bonaccorso ha sorvolato anche in questa occasione. Nessuno ha protestato, perchè la partita non aveva nulla da dire. C'è stata ancora gloria per Olivo che ha dovuto vedersela con tre attaccanti avversari; ha parato miracolosamente su una bordata ravvicinata di Da Campo, entrato nella ripresa. E se è stato da applausi l'intervento del guardiapali del Montagnareale, lo è stato anche il gol della bandiera, segnato dal capitano locale, Nunzio Costanzo. Dopo essersi dannato l'anima, avanti e indietro, al 44°, eccolo al limite dell'area; ha fintato, facendosi passare la palla dal sinistro al destro. Tiro secco che ha lasciato Italiano immobile. Un'esecuzione perfetta, una rete meritata, soprattutto per le modalità, pur tra la stanchezza di fine partita. Passati pochi secondi, ha trovato gloria un altro giocatore: Molino. A seguito di un'azione corale dei suoi, ha battuto Olivo per il definitivo 1 a 5, dopo aver distribuito palloni per tutta la partita. Triplice fischio, tutto è ormai compiuto.

Commento finale

L'Acquaficara farà con merito i play off, con tanti auguri, per una promozione che, a mio avviso, merita ampiamente. Il Montagnareale ha concluso questo tormentato campionato. Il bilancio non è stato esaltante per i ragazzi di Leo Scaffidi, solo 3 vittorie ( contro Rometta e Fondachelli in casa ed una, importantissima, fuori casa e con la diretta concorrente per la retrocessione, il Rometta Marea) ed un pareggio (esterno, a Novara). Ma non ci si meravigli di questo bottino esiguo e di questa salvezza ottenuta agli sgoccioli. E' successo anche ad un'altra squadra di Montagnareale, la Mutuo Soccorso, esordiente allora, a doversi salvare all'ultima giornata, concomitanti risultati negativi delle squadre avversarie. La differenza sta nel fatto che in quel torneo, all'ultima giornata, la Mutuo Soccorso incontrò la prima in classifica, il Pro Barcellona, a Falcone (era quello il campo di casa) e fece vedere i sorci verdi ai più quotati barcellonesi, imponendo il pareggio. Un punto preziosissimo contro una squadra che aveva “sfracellato” il campionato: imbattuta (e voleva vincere anche quella partita), vinse di seguito, tutti i tornei, fino al CND, disputando il derby cittadino contro l'Igea Virtus. Ma questa è storia di altri tempi, quando, pur se si giocava sempre fuori casa, pur se si riteneva gli avversari una spanna e oltre più su, si entrava in campo con il coltello tra i denti, undici contro undici, fino alla fine e senza scusanti. Nell'ultima partita del Montagnareale, oggi, abbiamo visto pochi giocatori determinati, ha prevalso il poco attaccamento e la voglia di chiudere subito. Tra i pochi a voler giocare a tutti i costi, il “presidente”, Francesco Buzzanca; ma dopo il riscaldamento, pur desideroso di dare un saggio delle sue classiche passate movenze a centrocampo, ha compreso che, forse, era meglio non rischiare. Se alcuni giocatori del Montagnareale avessero avuto quella stessa determinazione (oltre quei pochi, che si sono guadagnati la pagnotta), beh, forse la sconfitta sarebbe stata meno sonante o forse, oggi, non ci sarebbe stata alcuna sconfitta.
Massimo Natoli 

domenica 10 marzo 2013

Alcara Li Fusi, al Montagnareale i complimenti, al Circolo Ghida la vittoria


Calcio a 5, serie D Femminile

Circolo Ghida – Pol Montagnareale  2-1

Circolo Ghida: Calandra Teresa, Ricciardi Sonia, Venuto Carmelina A., Tomasi M. Caterina, Basile Catia, Mangano Sabrina, Scianò Caterina, Castrovinci Flavia.

Pol Montagnareale: Santospirito Clara, Gatani Annalaura, Ciano Cettina, Segreto Elisa, Zodda Linda, Franchina Anna Laura, Puglisi Caterina, Rinaldo Alessandra, Martino Paola, Mazilu Alexandra Melania, Truglio Melania.

Arbitro: Nastasi Antonino.

Un  gol, tre pali, tanto gioco, i complimenti di tutti, ma i tre punti sono andati agli avversari. E’ in estrema sintesi il bilancio del confronto di alta classifica del campionato di calcio a 5, serie D femminile tra Circolo Ghida e Pol. Montagnareale, disputato il 9 marzo scorso ad Alcara Li Fusi. La trasferta per le ragazze di Chistolini poteva sembrare proibitiva, alla vigilia, ma ha dimostrato sul campo che la Pol. Montagnareale non può temere niente e nessuno e può disputare un campionato di vertice. 
I complimenti degli avversari hanno fatto piacere, certo, ma la classifica si è mossa solo per le ragazze di Alcara Li Fusi, che sono ormai consolidate nel primo posto.
Nel primo tempo, dopo una fase equilibrata, la Pol. Montagnareale è passata in vantaggio con Linda Zodda; lancio centrale in profondità, velo di Alessandra Rinaldo e palla in rete. Avrebbe potuto legittimare il vantaggio, raddoppiare, frenare lo slancio delle avversarie e invece è riuscita a colpire solo il palo. Ironia della sorte, il Circolo Ghida, sornione, ha aspettato il momento giusto per colpire; l’occasione è stata un calcio di punizione. Pareggio, 1 a 1 e con questo punteggio si chiude il primo tempo.
Nel secondo tempo le cose non sono cambiate; la Pol. Montagnareale ha continuato a macinare gioco, le occasioni fioccano, ma il colpo del vantaggio e del ko non arriva. Le ragazze di Chistolini colpiscono un altro palo e poi una traversa. Niente da fare. La porta delle alcaresi sembra stregata, ma è davvero un nonnulla rispetto a ciò che accade trenta secondi prima del fischio finale: la beffa ed il gol. Vantaggio per i locali e tre punti nel carniere.
Resta il rammarico per la sconfitta, quando stava stretto anche il pareggio, ma tutti si sono detti soddisfatti per la partita; complimenti alle ragazze per come hanno interpretato il match e hanno saputo mettere in pratica gli schemi dell’allenatore.
Nell’altro incontro, a San Piero Patti, L’iniziativa ha battuto la Sfarandina per 9 a 0.
Alla luce di questi risultati, il Circolo Ghida veleggia a punteggio pieno con 9 punti, al secondo posto L’Iniziativa con 7, segue il Montagnareale con 4, il Longi con 3, chiude la Sfarandina, ancora a 0. 
Nel prossimo turno, quinta ed ultima giornata di andata, il Circolo Ghida ha la possibilità di continuare la scia positiva, giocando in esterna con il fanalino di coda Sfarandina asd, mentre il Montagnareale se la vedrà in casa con il Longi. Riposerà L’Iniziativa.
Massimo Natoli    

Pol. Montagnareale asd - Nuova Rinascita Patti, le pagelle


Meno presente la difesa, meglio le individualità. I migliori: Barresi e Petralia. Buona la prova di Olivo; troppo nervosismo in campo, arbitro con qualche svista di troppo.

Olivo 6
Incerto sul gol, ma autore di buoni interventi e decisivo nelle fasi cruciali della partita. Dimostra sicurezza tra i pali, meno nelle uscite, ma è e rimane un punto fermo.

Pagana 5,5
Il “ragazzino” ha personalità e responsabilità, prende le sue decisioni, talvolta non sono quelle giuste. La giornata è stata un po' grigia e avrebbe potuto essere più produttivo.

Cadili 5,5
Entra in campo e comincia “mordere” l'avversario. Si getta nella mischia con slancio a combattere. Forse doveva fare questo, ma è stato troppo poco, fare solo questo.

Barresi 7
E' un gladiatore, lo abbiamo detto spesso. Esce dall'area e rilancia l'azione come i giocatori di una volta, tempismo, potenza, eleganza, generosità. Cosa dire di più.

Ciano 5,5
Una presenza ad intermittenza, spesso perde palloni imperdibili, spesso tampona alla grande ed ingaggia duelli corpo a corpo. Meglio in altre partite, non questa.

Calabria 5,5
Ingaggia gli scontri con la solita foga e tampona in ogni dove. Peccato per il nervosismo, ma questo ragazzo sa il fatto suo. Meno appariscente, per quanto insostituibile.

Costanzo 5,5
E' inutile dire sul suo ruolo ed è per questo che, spesso, fuori zona, disorientato, sbaglia e deve ricorrere al fallo tattico. Ha i piedi buoni, ma rimanendo li, resta monco.

Novello 5,5
Il mister lo getta nella mischia, sperando che faccia il miracolo. In zona cesarini, avrebbe la palla del pareggio, ma si coordina male e colpisce leggero verso il portiere.

Petralia 7
Uomo dovunque ed è dai suoi piedi che sono partiti i pericoli per la porta di Calabrese. Quando è necessario “azzanna”, ma costruisce e tira che è un piacere.

Orlando 5,5
Dribla come un dannato, due o tre avversari, si fa fare fallo, ma produce poco. La classe non è acqua e si vede. Non mette a frutto le sue grandi doti.

Arlotta 5,5
Rilanciato, dall'inizio, all'attacco, il buon David se la deve vedere con i tanti “Golia” della difesa avversaria. La sua non è stata una buona prova, impegno tanto.

Segreto 5,5
“Inzaghi” non fa il miracolo. I centrocampisti lo lanciano in velocità, manco fosse Pietro Mennea e lui non è riuscito a capitalizzare pur correndo a destra e a manca.

Buzzanca 5,5
E' un ragazzo con margini di miglioramento. In altre partite è stato decisivo, non in questa, intruppandosi in un centrocampo stroppo stretto per lui.

Marziano 5,5
Per lui vale lo stesso giudizio di Orlando. Corre, si impegna, dribbla, non ha paura del corpo a corpo, spesso “scappa”, ma manca il guizzo giusto per colpire a rete.

All Scaffidi 5,5
La squadra, con fatica, sta assumendo una fisionomia, pur tra assenze e rientri vari. Preferisce il rilancio e tenere il baricentro troppo indietro. Ed è li che gli avversari hanno fatto sconquassi.

Nuova Rinascita Patti 6,5
Squadra con personalità, buone nel gioco collettivo, eccellenti nelle individualità. Su tutti, il portiere Calabrese, i difensori Giarrizzo e Nigro, il “metronomo” Maisano-Cambria e il giovane Granata.
Massimo Natoli  

La Nuova Rinascita Patti espugna il campo di Montagnareale, il derby è suo


Pol. Montagnareale asd – Nuova Rinascita Patti 0 – 1

Al 9° st Calabrese R.

Pol. Montagnareale asd: Olivo, Pagana (dal 35° st Cadili), Barresi, Ciano, Calabria, Costanzo (dal 19° st Novello), Petralia, Orlando, Arlotta (dal 15° st Segreto), Buzzanca, Marziano. A disp. Brigandì, Begaj, Magistro, Addamo. All. Scaffidi.

Nuova Rinascita Patti: Calabrese G., Famà, Nigro, Giarrizzo, La Rosa, Granata (dal 32° st Tramontana), Giovenco, Casto (dal 22° st Accordino), Calabrese R., Maisano-Cambria, Pisano. A disp. Giuttari, Pizzo, Florio, Puglia, Muscarà. All. Maisano-Cambria.

Arbitro: Saja di Palermo.

Ammoniti: Nigro, Giovenco e La Rosa (N.), Costanzo e Pagana (M.).

La Nuova Rinascita Patti si è aggiudicata il derby con la Pol. Montagnareale e prosegue la sua marcia verso i play off. Disco rosso, invece, per la squadra locale, ringalluzzita dalla precedente vittoria esterna a Rometta, desiderosa, nel derby, di proseguire la scia positiva, per abbandonare lo spettro retrocessione e certa di fare comunque bella figura. La vittoria della squadra ospite, arrivata su colpo di testa di Calabrese R., dopo un calcio d'angolo di Maisano-Cambria, a prescindere dal gol, è stata legittimata da un predominio, quasi costante, a centrocampo. Il Montagnareale non è certo rimasto a guardare, anzi ha cercato di forzare il blocco, ha colpito bene verso la porta dei pattesi; ma il frutto delle sue azioni è stato sempre improntato sugli eccellenti individualismi, Orlando, Marziano, Petralia e Barresi su tutti. La Nuova Rinascita è sembrata più squadra, quadrata in difesa, mobile a centrocampo, veloce in attacco. Il Montagnareale ha recriminato per due rigori non concessi, a mio parere, molto dubbi e per due interventi decisivi di Calabrese G., che ha salvato il risultato; anche Olivo, però, si è guadagnato la pagnotta e se non ha sfruttato la sua altezza in uscita, in occasione della rete ospite, ha tamponato alla grande in svariate occasioni. A mio parere, la vittoria della Nuova Rinascita è meritata. Non sono mancati errori arbitrali, ma questi, com'è noto, purtroppo, fanno parte del gioco.

Cronaca
Non succede nulla, se non i soliti fraseggi e due ammonizioni, fino al 28°, quando, su percussione di Pisano dalla sinistra, Calabrese R. svetta di testa e manda a lato. Questa la prima occasione degna di nota; un minuto dopo, è Orlando che, da sinistra, sventola un fendente tagliato e Calabrese G. devia alla grande. Prosegue il Montagnareale con Marziano, ancora da sinistra, senza esito. Replica della Nuova Rinascita al 38° e al 39°: prima Giarrizzo, su punizione, lascia partire un siluro che si perde poca sopra la traversa e poi Giovenco mette i brividi ad Olivo. Calcia verso la porta, Olivo è in difficoltà, non abbranca la sfera e respinge, Masano-Cambria ribatte e Olivo, questa volta, in due tempi, riesce a bloccare. Il primo tempo finisce 0 – 0.

Ripresa
Olivo è decisivo, al 6°, esce di piede, protetto da Barresi, dopo che Maisano-Cambria aveva indirizzato in area un velenoso passaggio filtrante. E' il prologo del gol. Da un'ingenuità, scaturisce un angolo per gli ospiti. Calcia Maisano-Cambrie e sul secondo palo svetta Calabrese R., palla in rete. Vantaggio meritato, arrivato, comunque, in un momento inaspettato. C'è la replica feroce del Montagnareale; Petralia si destreggia e lascia partire un fendente verso la porta, Calabrese G. è piazzato, ma è costretto al volo plastico, altrimenti sarebbe stato gol. La partita sembra segnata, ma il mister Scaffidi si affida a Segreto, sostituendo un Arlotta non molto ispirato. Nel frattempo è ancora pericolo per i pali di Olivo; in un momento, potrebbero battere a rete Giovenco e Granata, colpisce quest'ultimo, da distanza ravvicinata e questa volta Olivo, strepitoso, ribatte in angolo. Si susseguono i cambi e Pagana, in avanti, cerca fortuna, ma invano. Minuto 32°: vengono commessi due falli a ripetizione su Segreto, il primo, veniale, da Giovenco, il secondo, più plateale, da Nigro, che falcia l'attaccante giallorosso. Il Montagnareale chiede l'ammonizione e la conseguente sacrosanta espulsione del difensore pattese; l'arbitro, invece, estrae il cartellino giallo all'indirizzo di Giovenco. Fioccano le contestazioni. Placati gli animi, Petralia batte la punizione, ma Calabrese G. para. Alla fine si giocano 5 minuti di recupero; Novello, subentrato a Costanzo, avrebbe la palla per realizzare, defilato sulla sinistra, ma non colpisce di drop e il pallone smorza la sua forza e finisce tra le braccia del portiere ospite. Triplice fischio. Vince la Nuova Rinascita Patti, il Montagnareale aspetta ora i risultati dagli altri campi, per vedere se ha mantenuto la sua posizione o se, invece, è stato ancora risucchiato verso il baratro.
Massimo Natoli

martedì 5 marzo 2013

Calcio a 5 femminile, serie D, pari nel derby del Timeto

Montagnareale - L'Iniziativa 3 - 3

Pol. Montagnareale asd Santospirito, Gatani, Ciano, Segreto, Zodda, Franchina, Puglisi, Rinaldo, Martino, Mazilu, Truglio, Salmeri.

L'Iniziativa: Magistro, Pantano, Furnari, Biondo J., Biondo A. Scolaro.

Montagnareale - Finisce in parità il derby del Timeto nel campionato di serie D, calcio a 5 femminile. Le ragazze di San Piero Patti sono partite a razzo e hanno capitalizzato nel primo tempo la loro velocità, segnando due reti, con Furnari e Biondo J., aggredendo le ragazze del Montagnareale, forse troppo impaurite, nonostante giocassero in casa, di fronte a tanto agonismo.

E come accade spesso, nel secondo tempo, il copione è cambiato completamente. Il mister Chistolini ha suonato la carica e si è vista un'altra partita; le parti si sono invertite. Le ragazze di casa hanno cominciato a macinare gioco, ad aggredire, a velocizzare gli schemi e i risultati si sono visti subito: hanno accorciato le distanze con Rinaldo, poi hanno pareggiato con Zodda e addirittura sono passate in vantaggio con Santospirito. La rete del vantaggio è stata siglata dal portiere, dopo un retropassaggio e un tiro diretto che ha gonfiato la rete dei cugini di San Piero Patti. E come accade ancora spesso, la favola della vittoria è rimasta incompiuta, dopo il definitivo pareggio di Scolaro per L'Iniziativa. 

Peccato. Si poteva veleggiare a punteggio pieno, dopo la sonante vittoria di Castell'Umberto; ma il pari può starci, non dimenticando com'è maturato e soprattutto il vantaggio ospite nel primo tempo. Per Chistolini c'è da lavorare, ma la reazione allo 0 - 2 la dice lunga sull'arrendevolezza delle ragazze del Montagnareale. Alla luce di questo e degli altri risultati (Longi - Circolo Guida 1 - 4, riposava la Sfarandina), a punteggio pieno primeggia il Circolo Ghida di Alcara Li Fusi con 6 punti, appaiate al secondo posto con 4 punti Montagnareale e L'Iniziativa, con 3 punti il Longi, chiude la Sfarandina con 0. 

E nel prossimo turno, il 4°, in cui riposerà il Longi, è in programma, nell'anticipo del 9 marzo 2013, il big match tra Circolo Ghida e Montagnareale; sarà in questo frangente che Chistolini misurerà il temperamento delle sue ragazze, in una trasferta in cui in palio, in caso di vittoria esterna, c'è il primo posto. L'Iniziativa, invece, gioca in casa, il 10 marzo 2013, contro la Sfarandina e saprà magari, in quel momento che, in caso di vittoria e di un prevedibile pareggio nel match più impegnativo, agguanterà la testa della classifica. Il campionato, come si vede, ha raggiunto la fase cruciale e si dovranno delineare nettamente le varie posizioni. Chi ha "benzina", schemi e personalità lo deve dimostrare nelle difficoltà. Lo sapremo, dunque alla quarta giornata.
Massimo Natoli     

   

lunedì 4 marzo 2013

Il Montagnareale "sbanca" Rometta e non è più fanalino di coda


R. Marea 2011 – Pol. Montagnareale asd 0 – 3

Rometta Marea 2011 Di Bella, Castagna (dal 56° Morabito), Rotondo, Fiorentino, Iacono, Saja, Pulitano (dal 49° Bonanno, 76° Smedile), Pantò, Siano, Pastena, Bombaci.
Pol. Montagnareale asd Olivo, Ciano, Novello, Brigandì (dal 55° Arlotta), Calabria, Donzì, Cadili, Di Blasi, Buzzanca (dall'81 Begaj), Costanzo, Marziano (dal 79° Pagana).
Arbitro. Grasso di Palermo

Marcatori: 10° Novello, 72° e 91° Arlotta

Rometta – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ma lo stesso valeva per la squadra di casa. Dentro o fuori. Ed in un solo colpo, la squadra di Leo Scaffidi ha “restituito” ai tirrenici le reti dell'andata, ha lasciato l'ultimo posto in classifica e si è addirittura piazzata al terzultimo posto, con 10 punti. Meglio di così ed in una sola giornata, non si poteva una vittoria salutare, in attesa del derby contro la Nuova Rinascita. Ma è meglio che il Montagnareale, in primis, pensi ai piccoli passi, ora che la salvezza è veramente a portata di mano. E' vero che sono stati necessari innesti importanti, Donzì, Arlotta e Marziano su tutti, ma è anche vero che, dopo giornate infauste, sfortuna e qualche decisione arbitrale contraria, occorreva un po' di compattezza per far quadrare il cerchio. 

A segno, dall'inizio, l'intrepido Novello, che se compie, a tratti, disimpegni da far rizzare i cappelli e mettere in allarme la sua retroguardia, dall'altro, segna gol pesanti; vedasi, oltre questa, anche la partita con l'altra squadra di Rometta. Poi ci ha pensato Arlotta che, ricordandosi i trascorsi all'attacco, ha lasciato un marchio indelebile sul confronto, realizzando una doppietta. Questa volta la giravolte e l'opportunismo di Siano e le geometrie di Pastena non sono bastate; all'andata Siano si era dimostrato una vera spina nel fianco del Montagnareale e Pastena aveva ricordato a tutti che, pur non essendo un giovincello, ha ancora movimenti e classe da vendere. In quello che è stato il classico confronto mors tua vita mea e questa volta sono rimasti in vita i giallorossi. 

Dopo le ultime partite, inframezzate dalla vittoria precedente contro il Rometta di Ciappina, serpeggiava il pessimismo, per la sconfitta contro il Novara in casa. Ma il Novara, dal canto suo, in questa importante giornata di campionato, ha regolato il Fondachelli, anch'esso diretto avversario per non retrocedere. Montagnareale a 10 punti, Fondachelli a 9 punti e Rometta Marea 2011 a 7 punti. Ed è ecco maturato il “miracolo”: la cenerentola Montagnareale, da “inserviente” si è trasformata in “principessa” per la felicità di tutti e soprattutto del mister, Leo Scaffidi. Quest'anno ha masticato amaro tante, troppe volte e ora è giunto il momento di un po' di gioia, nell'attesa di affrontare in casa i “cugini” della Nuova Rinascita. 

E chissà se la rinascita del Montagnareale è iniziata davvero. Se si manterrà cinismo sotto porta, alcune buone geometrie e un po' di fortuna, i giallorossi potranno guardare con distacco l'ultimo posto. Sarà per loro una vicenda da dimenticare. Vedremo.
Massimo Natoli

giovedì 28 febbraio 2013

Calcio a 5, serie D femminile, modifiche al calendario


MONTAGNAREALE A.S.D.- LONGI del 14.03.2013 ore 20.30
Per motivi organizzativi giocasi il 18.03.2013 ore 20.30

MONTAGNAREALE A.S.D.- SFARANDINA A.S.D. del 4.04.2013 ore 20.30
Per motivi organizzativi giocasi il 8.04.2013 ore 20.30

domenica 24 febbraio 2013

Calcio a 5 serie D femminile, la Polisportiva Montagnareale Asd "corsara" a Castell'Umberto



Sfarandina asd - Pol. Montagnareale asd 3 - 9

Sfarandina asd: 1 Catania Anna Elide, 3 Rappazzo Mignacca Daiana, 6 Triscari Debora Carmen, 7 Catania Laura, 8 Agostino Ninone Gloria, 11 Pruiti Ciarello Veronica, 13 Foti Valentina, 18 Foti Serena, 19 Pruiti Ciarello Serena, 0 Randazzo Mignacca Chiara.

Pol Montagnareale asd: 1 Chiara Santospirito, 3 Annalaura Gatani, 4 Cettina Ciano, 5 Elisa Segreto, 6 Linda Zodda, 8 Anna Laura Franchina, 9 Katiuscia Puglisi, 10 Alessandra Rinaldo, 14 Paola Martino, 18 Alexandra Melania Mazilu, 19 Melania Truglio.

Arbitro Fazio Giuseppe

Castell'Umberto - Esordio positivo per la Polisportiva Montagnareale asd che, ieri sera, nella prima partita del torneo di calcio a 5, serie D femminile (2° giornata di campionato), a Castell'Umberto, ha battuto la Sfarandina asd con il risultato di  9 - 3. Le reti sono state messe a segno da Linda Zodda e Melania Truglio, 3 gol a testa, Alessandra Rinaldo 2 e Cettina Ciano 1. 
Dopo il turno di riposo, alla prima giornata del torneo, celebratasi il 16 febbraio scorso, per le ragazze di Montagnareale, guidate dal tecnico, Attilio Chistolini, coadiuvato dal responsabile, Tindaro Pizzo - giornata durante la quale il Circolo Ghida ha battuto L'Iniziativa per 4 a 0 e il Longi si è sbarazzato della Sfarandina Asd per 16 a 0 - è entrato nel vivo il loro campionato. Nella seconda giornata, infatti, L'Iniziativa ha battuto il Longi per 5 a 3 e la Polisportiva Montagnareale Asd, all'esordio, si è imposta fuori casa sulla Sfarandina Asd per 9 a 3, relegando la compagine di Castell'Umberto ancora all'ultimo posto della classifica. Niente è compromesso per tutte le compagini, anche per la squadra di Castell'Umberto che, è vero, ha zero punti in classifica, ma tutte le altre, avendo vinto una partita a testa, sono tutte appaiate con 3 punti.
Alla luce dei risultati, dopo due giornate di campionato, infatti, Longi, Pol. Montagnareale Asd, Circolo Ghida e L'Iniziativa sono in testa con 3 punti, mentre la Sfarandina Asd chiude con 0 punti.
Il prossimo turno - la terza giornata - sarà il 3 marzo 2013, quando riposerà la Sfarandina asd; si fronteggeranno Longi e Circolo Ghida, alle ore 16.00, mentre lunedì 4 marzo 2013, la Pol. Montagnareale asd, in casa, al palazzetto di contrada Spirini, cercherà di proseguire la striscia positiva nel derby contro L'Iniziativa di San Piero Patti. 
Massimo Natoli

mercoledì 13 febbraio 2013

Calcio a 5 femminile, serie D, errata corrige su luoghi e strutture utilizzate per le gare interne


La Società MONTAGNAREALE  giocherà tutte le gare interne nel PALAZZETTO COMUNALE – parquet plastificato di Montagnareale e non nel “complesso  sportivo Belvedere”  come erroneamente trascritto nel calendario.
La Società LONGI giocherà tutte le gare interne a FRAZZANO’, ex campo a 11 – “comunale C5”  e non LONGI come erroneamente trascritto nel calendario. 
La Società SFARANDINA A.S.D. giocherà tutte le gare interne a CASTELL’UMBERTO, palazzetto comunale, e non Tortorici come erroneamente scritto nel calendario.

martedì 12 febbraio 2013

Pol Montagnareale asd - Futsal Pattese 4 - 7


Pol Montagnareale asd - Futsal Pattese 4 - 7

Pol. Montagnareale asd: Ceraolo, Cardinale, Costanzo Santo, Magistro, Segreto, Bonanno, Di Blasi.
Futsal Pattese: Gitto, Campana, Segreto Enzo, Calderone, Segreto Alessio, Accordino, Scaffidi, Cappadona, Carollo, Leone, Rossello, Biagini.

La Futsal Pattese si aggiudica il derby di calcio a 5 - serie D e continua la sua marcia in classifica. Ma non è stato facile per i pattesi violare il campo di Montagnareale, anche se, sulla carta, erano maggiormente accreditati alla vittoria. Il Montagnareale, oltretutto, mastica amaro, imprecando contro la sfortuna e alcune decisioni arbitrali, non ultima quella del 15° della ripresa, in occasione del vantaggio maturato su calcio di punizione; il capitano Magistro ha realizzato, ma l'arbitro ha annullato la rete. In quel momento si era sul 4 a 4. Da li, fra la sfiducia e la stanchezza dei locali, i pattesi hanno avuto il sopravvento, fino al definitivo vantaggio finale. 

Dal fischio di inizio, la Futsal mette le mani avanti e va in vantaggio, ma è raggiunta subito dal solito Magistro; la partita è combattuta e aperta e qualunque risultato è possibile. Passa ancora qualche minuto e gli ospiti sono ancora in vantaggio, raggiunti ancora una volta, con una rete di Di Blasi. Il primo tempo si chiude, comunque, con il risultato di 3 a 2 per gli ospiti. 

Inizia la ripresa e la Futsal allunga ancora. A questo punto si registra il forcing del Montagnareale; i pattesi sono costretti a stare sulla difensiva, ma devono cedere, prima alla bordata di Magistro e poi al gol del pareggio di Segreto “Inzaghi”. E qui si entra nella fase decisiva; tra i due pali, uno per parte, il gol su punizione annullato al Montagnareale. E' il 17° (disgrazia), fallo su Bonanno, Magistro batte veloce e segna, ma la gioia del primo vantaggio in partita, il 5 a 4, sbatte sul fischio dell'arbitro: non è gol. A nulla valgono le proteste. Il Futsal si fa sotto e torna in vantaggio. E' la fase finale, errori, distrazioni, stanchezza, non per il Futsal che segna ancora. Polemiche negli spogliatoi e discussioni e chiarimenti con l'arbitro, ma il risultato, ovviamente, non cambia; il Futsal “corsaro” sbanca Montagnareale, la Pol. si mangia le mani per una partita che, con quel gol di vantaggio, realizzato su punizione, avrebbe potuto raccontare alla fine, chissà, davvero un'altra storia.


venerdì 8 febbraio 2013

Montagnareale-Novara si disputerà sabato 16 febbraio 2013, alle ore 15.00, lunedì 11 febbraio derby di calcio a 5 fra Montagnareale e Futsal Pattese


Girone E
Montagnareale/A.C. Novara 1965 del 9.2.2013 ore 15.00
A modifica di quanto pubblicato sul C.U. n. 328 del 5 febbraio 2013 a seguito accordo Società giocasi Sabato 16.2.2013 ore 15.00


Si riporta, a titolo puramente informativo, l’elenco delle modifiche al programma delle gare relative alla 7ma giornata dei Campionati di Prima e Seconda Categoria in programma Sabato 9/Domenica 10 Febbraio 2013:

Girone E 7ma Giornata di Ritorno Sabato 9 febbraio/Domenica 10 febbraio 2013 ore 15.00

MONTAGNAREALE A.S.D. A.C. NOVARA 1965 Sabato 16/2
VENETICO MERI Sabato 9/2
ACQUAFICARA NUOVA RINASCITA Dom. 10/2
FONDACHELLI POLISPORTIVA GIOIOSA
GIOVANILE ROMETTA REAL ROMETTA Sabato 9/2
FOLGORE ROMETTA MAREA 2011 Sabato 9/2

Lunedi sera, 11 febbraio 2013, a Montagnareale, alle ore 20:30 c'è il derby, calcio a 5, campionato di serie d; si sfidano Montagnareale e Futsal Pattese.......

mercoledì 6 febbraio 2013

Calcio a 5, serie D, vittoria in trasferta a Brolo per la Pol. Montagnareale asd


Successo ampio per la Pol. Montagnareale asd, serie D, calcio a 5, in trasferta, a Brolo, contro il Circolo Europa 2000. Un risultato largo, 13 a 4, oltretutto lontano dalle mura amiche, testimonia che la squadra ha ambizioni e nessun timore riverenziale. Mattatore della giornata, il capitano, Roberto Magistro, con 5 goal, 4 di Santo Costanzo e 4 di Giancarlo Cardinale.

sabato 26 gennaio 2013

Pol. Montagnareale asd - Real Rometta, le pagelle

Le pagelle

Olivo 7
Ordinaria amministrazione per quasi tutta la partita; sul finire, sfodera un paio di interventi che salvano il risultato, consentendo ai compagni di conservare il prezioso vantaggio.
Barresi 6
Resta in difesa a sorvegliare la retroguardia, è generoso, come sempre. Nel finale rischia di compromettere la sua prestazione con “liscio” in area di rigore, liberando il proprio avversario.
Ciano 6
Ha il suo da fare per opporsi agli attaccanti; è meno lucido degli altri confronti, ma riesce a compensare con grinta e cuore, necessari nella “risaia” di contrada Spirini.
Calabria 6,5
Avesse segnato, avrebbe meritato di più. Gli capitano almeno tre palle gol e non è fortunato. Segna, ma commette fallo. Solita dedizione in difesa, quando c'è da mordere, lui c'è.
Pagana 5,5
La determinazione non manca, ma pecca in precisione e perde molti palloni sulle fasce. Lotta pur tra mille difficoltà, in un campo al limite della praticabilità.
Costanzo 6
Finalmente lontano dalla difesa, è propositivo, a centrocampo ed in attacco. Lo cercano e lui si fa trovare, manca ancora una maggiore continuità di rendimento.
Petralia 7
Si perde un po' nel centrocampo a 5, ma fa un lavoro prezioso ed esce alla distanza, proprio quando la partita entra nel vivo. Il rigore è merito suo e recupera palloni su palloni. Implacabile.
Biondo 6
Meno appariscente delle altre volte, si rivela sempre prezioso nei suoi lanci lunghi. E' l'uomo d'ordine a centrocampo, cala alla distanza, ma tiene il bandolo del gioco.
Buzzanca 6,5
Dove lo metti “suona”. A difesa recupera alla grande, a centrocampo dialoga e costruisce, in attacco colpisce. Cala pure lui alla distanza, ma ormai è un perno insostituibile.
Di Blasi 6
Ancora poco combattivo, ma finalmente pronto a finalizzare a rete, una, due, tre.... Dal dischetto non sbaglia mai. Dalla distanza fa paura, fosse continuo, sarebbe imprendibile.
Orlando 6
Si sacrifica nella mischia dell'attacco, ma lui è un esterno, non una punta. Logora i difensori, ma non riesce a liberarsi al tiro. Spesso finisce contro due o tre avversari.
Segreto 6,5
Inzaghi” questa volta da la scossa alla partita e fila in contropiede. Il 2 a 0 è merito suo. Nel momento clou del confronto ed è una spina nel fianco della difesa avversaria.
Novello 6
Meriterebbe 4 per quel “disimpegno” troppo affrettato. Ma lotta e poi realizza il 2 a 0; si fa trovare nel posto giusto nel momento giusto. Per questo ottiene la sufficienza.
Magistro s. v.
Entra pochi minuti, per questo è senza voto. Da una mano alla difesa, proprio quando si raggiunge il 2 a 0. Per i voti, bisognerà aspettare la prossima partita. Per ora lo attende solo Matteo.
Leo Scaffidi 7
Nonostante i risultati negativi e le prestazioni non sempre all'altezza, continua a crederci e la squadra è con lui. Lo ha dimostrato anche oggi. Da ora cominciano a crederci più persone.
Massimo Natoli

Il Montagnareale fa il Real...e conquista tre punti salvezza

Pol. Montagnareale asd – Real Rometta 2 – 1
Al 25° st Di Blasi (M) su calcio di rigore, al 43° st Novello (M), al 47° st Pino.
Pol. Montagnareale asd: Olivo, Barresi, Ciano, Calabria, Pagana, Costanzo (dal 29° st Novello), Petralia, Biondo (dal 24° st Segreto), Buzzanca, Di Blasi (dal 41° Magistro), Orlando. A disp. Ceraolo, Brigandì, Sciammetta, Maccagnano. All. Scaffidi.
Real Rometta: Carpentieri, Catanzaro, Maisano, Barbera, Comunale, Giacobbe (dal 24° st Sesta), Li Mura, Manna (dal 30° st Curcio), Nicolò, Fleres, Mangano (dal 35° st Pino). A disp. Repici G., Repici D., Venuto, Affaticato. All. Ciappina.
Ammoniti: Orlando, Pagana, Novello e Di Blasi (M), Comunale, Sesta (R),
Arbitro: Puglisi di Catania

Tre punti conquistati con rabbia, tre punti per sperare nella lotta per non retrocedere. Doveva essere vittoria e vittoria è stata per la squadra di Leo Scaffidi. Ma non è stato facile. Il Montagnareale, pur avendo esercitato a lungo il dominio territoriale, pur avendo raggranellato più palle gol del Real Rometta, ha rischiato di capitolare e poi, passato in vantaggio, ha rischiato di compromettere tutto. Per fortuna, nonostante alcuni svarioni difensivi, la buona sorte e le parate di “saracinesca” Olivo, hanno consentito di ottenere la vittoria. Questa volta il Montagnareale è stato...Real e la lotta per la permanenza in seconda categoria può continuare con buone chance rispetto alle avversarie.

La cronaca
Inizia la partita e si vede subito chi attacca e chi cerca di contenere. Il Montagnareale comincia a martellare, con il trio Costanzo-Orlando-Di Blasi. Al 17° il primo vero sussulto; Buzzanca lascia partire un fendente da fuori area, Carpentieri non trattiene, la palla tocca la traversa ed esce fuori. Al 27° altra occasione con Biondo, ma il portiere ospite neutralizza. Poco dopo, Calabria potrebbe colpire a rete su calcio d'angolo, ma manca l'impatto. Al 31° è ancora Calabria a colpire, con una botta da centrocampo, palla a lato. Al 33° si vivo il Real Rometta; Fleres, il regista degli ospiti, dal cui piede sono partite tutte le azioni per i propri compagni, serve Li Mura con un pallonetto, ma l'attaccante spara alto. Riprende a macinare il Montagnareale, prima con Biondo e poi in contropiede si fanno vivi Buzzanca, Orlando e Petralia, ma quest'ultimo si fa parare la conclusione da Carpentieri. Il primo tempo finisce 0 a 0.

Secondo tempo
Inizia la ripresa e il Real Rometta sembra più pimpante, più aggressivo. Il mister Ciappina deve aver suonato la sveglia e al 20° gli ospiti potrebbero passare. Ma gli avanti sbagliano sotto porta. La partita non si sblocca e potrebbe decidere, come al solito, un episodio. Se lo procura prima Di Blasi che calcia di poco alto un tiro che sembrava destinato in rete. Al 24° la svolta, esce Biondo, entra Segreto. “Inzaghi” ha subito un'occasionissima e lancia Petralia in contropiede. L'azione sfuma, ma non è altro che il prologo del goal. Petralia recupera palla e se ne va solo verso la porta; Comunale lo affronta in modo irregolare. Per Puglisi non ci sono dubbi: rigore. Batte Di Blasi, che si conferma cecchino dagli undici metri. 1 a 0. Il vantaggio galvanizza la squadra di Leo Scaffidi, che getta il cuore oltre l'ostacolo, anche troppo. Non mancano altre conclusioni, Di Blasi su punizione e poi Orlando. Entra in avanti Novello al posto di Costanzo. Arriva il 40° e il Real Rometta potrebbe segnare e raddoppiare. Errore di Novello che calcia verso Olivo e serve un giocatore avversario; si avventa Barresi e colpisce con la mano, per fortuna poco fuori area. La punizione è affidata al solito Fleres, che calcia bene, la palla è “velenosa”, ma Olivo si supera e salva il risultato. Novello, in avanti, rischia anche l'autogol; al minuto 41, Barresi “liscia” in area di rigore, l'attaccante ospite colpisce, ma Olivo si oppone ancora e salva la propria porta. Arriva il colpo di grazia del Montagnareale: Buzzanca serve Segreto che va via in contropiede, dalla destra colpisce verso sinistra; li, defilato, si trova Novello che si fa perdonare gli errori in difesa e gonfia la rete. 2 a 0. Il Montagnareale, a questo punto, si rilassa ed il Real Rometta a realizza il gol della bandiera in pieno recupero, al 47°, con Pino, con un fendente, da destra verso sinistra. Palla al centro e triplice fischio. Il Montagnareale vince e ottiene la seconda vittoria in questo torneo. I giocatori entrano negli spogliatoi, gridando in coro la loro approvazione verso l'allenatore, per troppo tempo sulla graticola. La corsa continua: non retrocedere non è più un sogno.
Massimo Natoli

venerdì 25 gennaio 2013

I convocati per la partita contro Rometta Marea

Il mister della Pol. Montagnareale asd, Leo Scaffidi, ha diramato i convocati per la partita di domani, sabato, 26 - 01 - 2013, a Montagnareale contro Rometta Marea, alle 14.30. L'appuntamento al campo di contrada Spirini è per le 13.00, puntuali.

Olivo, Ceraolo, Novello, Segreto, Arlotta, Brigandi', Magistro, Sciammetta, Orlando, Buzzanca, Di Blasi, Petralia, Pagana, Biondo, Costanzo, Barresi, Calabria, Ciano e Addamo.

sabato 19 gennaio 2013

I convocati per la partita a Merì di domani, domenica 20 gennaio 2013

Il mister della Polisportiva Montagnareale asd, Leo Scaffidi, ha diramato la lista dei convocati per la partita di domani, domenica 20-01.013, alle ore 14.30, a Merì.

L'appuntamento è per le ore 12.00, puntuali, accanto al bar Joli', presso la nuova ricevitoria Beet di Roberto Magistro.

Olivo, Ceraolo, Ciano, Calabria, Costanzo Nunzio, Begay, Brigandì, Buzzanca, Di Blasi, Petralia, Addamo, Busco, Sciammetta, Segreto, Pagana, 
                                  Magistro, Novello, Barresi, Costanzo Santo.


sabato 12 gennaio 2013

Montagnareale – Venetico. Le pagelle

La formazione del Montagnareale contro il Venetico

Olivo 6,5
Qualche incertezza sul primo gol del Venetico, incolpevole sugli altri due. Si supera in reiterati interventi che hanno consentito alla sua squadra di essere sempre in partita.
Pagana 6
Sia in fase di interdizione che di rilancio, il “ragazzino” ha molto da vendere. Ha la febbre, ma non si vede e si fa notare anche in alcune sgroppate sulle fasce.
Ciano 6
Insieme a Calabria e a Barresi, formano un trio di difensori di altri tempi. All'inglese. Di testa insuperabile, di piede male, ma riesce a sopportare il peso delle sfuriate avversarie.
Biondo 6
Imperioso nel primo tempo, si spegne nel secondo tempo. “Piedi di zucchero” ha il lancio nel sangue, è vero, ma dovrebbe essere più continuo. E' lui il perno del centrocampo.
Barresi 6
Peccato per certi disimpegni, ma lui difende con tutto quello che ha, le gambe, il corpo, la faccia, salva su giocatori pronti a colpire. Esce spesso dall'area come un gladiatore.
Calabria 6
Nulla poteva sul giocatore avversario lanciato a rete. Ma si è fatto notare con la sua stazza e nel corpo a corpo. Nella fase di interdizione trova la sua giusta collocazione.
Petralia 7
Il migliore in campo. Recupera palla, la perde e se ne riappropria. Gioca bene nel largo e sullo stretto, fa il “lavoro sporco” e si getta nella mischia. Quasi perfetto.
Di Blasi 5,5
Dovrebbe attaccare di più, ma preferisce la costruzione. Segna su rigore con la solita freddezza e pian piano regredisce. Un peccato, perchè lui alla squadra manca di certo.
Begaj 5,5
Ragionasse con maggior convinzione, riuscirebbe a finalizzare bene i tanti palloni che recupera. Fa la cosa più difficile, cioè trova la palla e spesso la perde con poca lucidità.
Costanzo 6 -
Nel primo tempo fa avanti e indietro, ma nella ripresa perde il bandolo. Positivo sulla fascia, dal centrocampo in attacco, soffre alla lunga le sfuriate degli attaccanti avversari.
Buzzanca 6,5
Se avesse mantenuto il livello del primo tempo, avrebbe meritato 8. In ogni caso è da applausi il gol del pareggio, non dimenticando che ha colpito un palo e si è procurato il rigore.
Brigandì, s. v.
Cerca di darsi da fare, ma procura davvero poco. La forma è lontana e deve recuperare i suoi tempi, per fare filtro a centrocampo
Segreto s. v.
Inzaghi” non fa il miracolo. Si stava guadagnando i galloni in zona Cesarini, ma l'arbitro gli ha negato pure l'onore delle armi, ammonendolo.
Busco s. v.
Volontà molta, risultati pochi. Si da da fare, perchè comprende il peso della sua presenza fin dall'inizio del secondo tempo, ma non trova la giusta misura per colpire.

Arbitro Butera: 7-
Arbitraggio praticamente perfetto o quasi, solo qualche sbavatura, solo peccati veniali. A mio parere è stata sbagliata l'interpretazione sul fallo commesso ai danni di Segreto.

Massimo Natoli

Montagnareale - Venetico 2 - 3, la cronaca


Pol. Montagnareale asd – Venetico 2 - 3

Montagnareale: Olivo, Pagana (dall'8° st Busco), Ciano, Biondo, Barresi, Calabria, Petralia, Di Blasi (dal 19° st Brigandì), Begaj (dal 24° st Segreto), Costanzo e Buzzanca. A disp. Sciammetta, Novello e Addamo. All. Scaffidi.

Venetico: Leone, Bruno, Giaco bello (dal 24 st Pagliarino), Mezzatesta, Giorgianni (dal 21° st Virgillito), Corso, Piccolo, Pollicino A., Currò, Squadrito (dal 38° st Giuliano), Giordano. A disp. Sciotto, Morgana, Pollicino G. e Macaran. All. Scibilia.

Arbitro: Butera di Barcellona Pozzo di Gotto.

Al 23° pt (Giorgianni), al 26° Di Blasi pt (M) su calcio di rigore, al 28° pt Currò (V) su calcio di rigore, al 44° pt Buzzanca (M) e al 28° st Piccolo.
Ammoniti Leone, Giacobello, Piccolo, Pagliarino e Corso del Venetico, Calabria, Ciano e Segreto (M).


Il Venetico ha fatto girare la palla, il Montagnareale ha agito in contropiede. Gli ospiti hanno dimostrato il loro tasso tecnico, i locali, invece, sopperendo ad assenze importanti e con giocatori febbricitanti, hanno fatto di necessità virtù. Se fossero stati anche fortunati, avrebbero anche potuto strappare un punto, ma non è andata così. Nonostante questo, la squadra ha dimostrato progressi. Si conosceva il valore del Venetico e questo amplia la prestazione dei “ragazzini terribili” di Leo Scaffidi. Da segnalare il gol del momentaneo pareggio (il 2 a 2), in drop, di Buzzanca, una vera perla balistica, dopo essere stato lanciato in contropiede da Biondo, a cui piace essere chiamato “piedi di zucchero”.

Formazione del Venetico a Montagnareale
La cronaca
Succede poco o nulla fino al 23°, quando la partita si accende. Su un calcio d'angolo, Giorgianni approfitta di una esitazione della difesa ed in mischia insacca. Ma il Venetico resta in vantaggio qualche minuto. Prima Buzzanca, su una bella girata di testa, colpisce il palo. Poi lo stesso Buzzanca viene travolto dal portiere Leone e l'arbitro non ha esitazioni; calcio di rigore. Batte Di Blasi che spiazza il portiere con freddezza. Siamo al 26°. Passano due minuti e c'è un altro penalty, ma per il Venetico; Calabria cerca di recuperare palla, ma stende l'avversario lanciato a rete. Batte Currò, molto angolato, Olivo indovina il lato, ma non può far nulla. Venetico nuovamente in vantaggio. Nel lasso di tempo che porta al gol del pareggio dei locali, si registra un salvataggio di Barresi che si immola contro l'attaccante avversario, salvando la propria porta. Poi ci pensa Olivo, che si guadagna la pagnotta, su una sventola ravvicinata e molto angolata. Il Venetico pressa, ma è il Montagnareale a realizzare il pareggio. Biondo pennella un missile filtrante verso Buzzanca, che coglie l'occasione al volo. Vede il portiere in uscita e lo fulmina con un siluro imprendibile. Un gol da cineteca, soprattutto per la rapidità di esecuzione.
Secondo tempo
Il secondo tempo inizia con le grandi manovre del portiere Olivo e gli straordinari per Ciano, Calabria e Barresi. Il portiere è protagonista in numerosi interventi e si capisce che il pressing del Venetico si sta facendo troppo pesante. Leo Scaffidi cerca di mescolare le carte e di continuare a giocare come nel primo tempo; ma la stanchezza comincia ad affiorare e i cambi non danno la giusta iniezione di freschezza. Il Venetico pareggia il conto dei pali con Giordano, mentre su un'altra disattenzione difensiva, Piccolo, di testa, gonfia la rete, su un preciso cross dalla sinistra. Il 3 a 2 per il Venetico è il colpo di grazia e il Montagnareale fatica a trovare il bandolo della matassa. Scaffidi recrimina perchè non sa più cosa fare, consapevole che i suoi non stanno demeritando, tutt'altro. Concitazione, nel finale, nei tre minuti di recupero concessi dall'arbitro Butera. Segreto si fa largo in area di rigore, i difensori avversari gli sono attorno. Sembra che lo travolgano, proprio nel momento in cui sta per colpire a rete. Alza le mani, chiedendo il calcio di rigore o una punizione. Ma l'arbitro non è d'accordo. Lo invita ad alzarsi e lo ammonisce per simulazione. Dalla nostra postazione, sinceramente, abbiamo notato che il fallo c'era e poteva essere concessa la punizione a favore. Simulazione non ne abbiamo vista, L'ammonizione è sembrata davvero un'esagerazione. Triplice fischio. Il Venetico espugna il terreno di Montagnareale e si lancia nelle vette della classifica. Il Montagnareale ha la sola soddisfazione di aver giocato molto meglio delle altre volte, sperando in un pareggio che alla fine non è arrivato. La corsa per non retrocedere continua.
Massimo Natoli