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sabato 1 settembre 2012

L'Iniziativa - asd pol. Montagnareale 2-0

Risultato classico per la prima "sgambata" del Montagnareale. Sul terreno di gioco di San Piero Patti hanno prevalso i ragazzi di Nino Todaro, che hanno dimostrato affiatamento e velocità; certo, hanno iniziato prima la preparazione, ma sul campo si è vista una squadra già oleata, con scambi e schemi che potranno essere solo potenziati. I ragazzi di Leo Scaffidi non hanno demeritato, tutt'altro; almeno nella prima parte della gara, quando hanno battagliato a centrocampo, andando alla conclusione per ben due volte in modo pericoloso. Per onor di cronaca, occorre dire che è stata "L'Iniziativa" a creare per prima una palla gol ghiottissima, sprecata banalmente a due passi da Olivo, su un cross dalla sinistra. Per tutto il primo tempo, alle geometrie dei sampietrini, il Montagnareale ha risposto colpo su colpo, in contropiede, rubando spesso palla, fluidificando con Alfio Di Stefano e Giuseppe Macula. Soprattutto il primo, a dispetto della statura, in velocità, ha lasciato spesso l'avversario sul posto, trovando anche la forza di calciare bene in porta. Anche Macula, è giusto dirlo, oltre a farsi sempre trovare sulla fascia, si è distinto in azioni insistite. Buone anche le prove di Nunzio Costanzo ed Eugenio Biondo, sia in fase di interdizione che di costruzione del gioco, mentre Antonio Di Blasi, faro del centrocampo del Montagnareale, ha girato spesso a vuoto, facendo vedere solo a sprazzi la classe di cui è dotato. Bene anche la difesa, almeno per tutto il primo tempo. Olivo quasi inoperoso. Nel secondo tempo, "festival dei cambi", via alle sostituzioni, squadre meno corte e partita meno bella, lontana dalla "battaglia" del primo tempo. Due vere perle i gol del San Piero Patti. Prima un fendente di Stefano Svezia si infila all'incrocio dei pali, dopo vari scambi in velocità, che hanno consentito al "metronomo" ex Patti di sparare dal limite dell'aria verso la porta dell'incolpevole Toni Mollica, entrato trai pali nella ripresa. Poi è stato Cannizzo a chiudere il conto, sotto porta, ricevendo un lancio illuminante da Di Perna, che, da sinistra verso destra, ha tagliato fuori tutta la difesa. Nulla da dire. Due bei gol, veramente. Un appunto in positivo per Svezia. E' vero, si conosce il valore del giocatore, ma ha dimostrato che il manuale del calcio, spesso, è fatto di regole semplici: farsi trovare smarcato, trovare i compagni smarcati, palla di prima, lanci a destra e a sinistra con disinvoltura e si è trovato spesso a calciare dal limite. Tutto con estrema naturalezza. Un altro fendente, prima del suo gol, era finito fuori di poco, sempre indirizzato all'incrocio, ma dalla parte opposta. Senza fare torto agli altri giocatori di San Piero Patti e conoscendo bene la tecnica di Svezia, se queste sono le premesse, si può dire che la squadra di Nino Todaro potrà disputare un buon campionato e poi chissà cosa potrà accadere con la "redistribuzione" dei gironi. In ogni caso San Piero Patti potrà gongolarsi quest'anno la prima categoria e con gli spalti gremiti. Il mister, Leo Scaffidi, lo so, avrà gongolato nel primo tempo; pareggiava zero a zero, ma a parte il risultato, che vale quanto vale, i suoi giocatori hanno accettato la sfida e se la sono giocata senza timori reverenziali. Un giudizio positivo che fan sperare per il futuro, a maggior ragione se dovessero arrivare altri giocatori. Se dovessimo trovare un migliore in campo per il Montagnareale, certamente Di Stefano, sempre presente, in attacco ed in difesa, collaborato da Costanzo e Biondo. Segnali positivi anche per Macula. Per il San Piero Patti, Svezia su tutti, con centrocampo in gran spolvero, buoni i reparti, Ferlazzo a tutta spinta. Ora si ritornerà a faticare per la preparazione, nell'attesa di conoscere le prime "scadenze", ma soprattutto il numero e il nome delle squadre dei rispettivi campionati.
Massimo Natoli      

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