Asd
pol. Montagnareale – Pol. Gioiosa 1 – 3
Al
1° pt Spinella (G), al 7° pt Di Blasi (M) su calcio di rigore, al
13° pt Buttò (G), al 34° pt Ceraolo M. (G).
Ammoniti:
Magistro e Ceraolo D. (G), Macula C., Cadili, Sciammetta, Brigandì e
Di Blasi (M).
Espulso:
Mondello (G per doppia ammonizione).
Montagnareale:
Olivo, Brigandì, Cadili, Biondo, Ciano, Calabria (dal 12° del st
Sciammetta), Macula G., Di Blasi, Macula C. (dall'8° st Segreto),
Costanzo, Bonanno (dal 35° pt Machì). A disp. Ceraolo, Magistro
R., Addamo e Begay. All. Scaffidi.
Gioiosa:
Santoro, Belfiore, Magistro, Ceraolo M. (dal 38 st La Monica), Nardo,
Accordino, Mondello, Spinella (dal 18° st Cucuzza), Ceraolo D. (dal
41° st Granata), Sidoti A., Buttò. A disp. Mastrolembo, Lo Presti,
Cafarelli e Sidoti C.. All. Barnà
Arbitro:
La Rosa di Barcellona Pozzo di Gotto
Per
la seconda volta in questa stagione, la Pol. Gioiosa viola il campo
di contrada Spirini di Montagnareale; lo aveva fatto nella gara di
ritorno, in coppa Trinacria, vincendo 3 a 2. Lo ha fatto in
campionato, alla 6° giornata, per 3 a 1. Si è imposta con merito e
più nettamente della volta scorsa, dove aveva rischiato di farsi
pareggiare una partita già vinta. Questa volta il successo ha più
valenza, sia perchè dal 32° del primo tempo, la squadra di Barnà
ha giocato in dieci uomini, per l'espulsione di Mondello, sia perchè
in palio c'erano i tre punti ed il Gioiosa può proseguire la sua
marcia, lasciando la squadra di Leo Scaffidi a zero. Per il
Montagnareale nessuna attenuante, le solite pecche: squadra lenta e
senza mordente, quasi rassegnata, anzi senza quasi. Le uniche note
positive sono venute dai difensori, Ciano, Calabria e Sciammetta e
dal buon esordio di Machì. Per il Gioiosa prova superlativa di Marco
Ceraolo, vero faro del centrocampo e protagonista, con un gol da
manuale.
In
ultimo un'annotazione: non ci si faccia influenzare da quante volte,
ben 9, il direttore di gara ha esibito il cartellino giallo ai
giocatori. Da questo dato sembra che ci sia stata una battaglia; così
non è stato, forse una giornata storta – capita – per la
giacchetta fuxia; a mio parere sono state errate svariate decisioni
adottate sul campo, la doppia ammonizione che ha decretato
l'espulsione del giocatore del Gioiosa e alcune interpretazioni su
falli e calci di punizione per entrambe le squadre.
La
cronaca.
Pronti
via ed è subito gol per il Gioiosa. Il cronometro aveva fatto un
solo giro e Spinella, dopo una triangolazione, tra la sonnolenza
generale, infila Olivo. 0 – 1. Solito inizio ad handicap per il
Montagnareale, che reagisce poco dopo che una bella azione dei
fratelli Macula, parata da Santoro. Al 7° arriva il pareggio; lancio
trasversale di Biondo, che invita Giuseppe Macula alla corsa verso la
porta; Magistro affronta l'esterno del Montagnareale, colpisce prima
la palla, ma poi travolge l'avversario. Rigore. Batte Di Blasi e
realizza, spiazzando Santoro. Sarà una delle poche cose buone della
mezzala del Montagnareale. I calci dal dischetto sono una sua
specialità, non ha mai sbagliato, ma la forma lascia a desiderare e
da ormai troppo tempo. Dopo questa piccola scintilla dei locali, il
Gioiosa riprende la sua marcia. All'11°, Spinella mette i brividi ad
Olivo, raccogliendo una palla da calcio d'angolo e girando un
fendente che passa a pochi centimetri dalla traversa. E' il prologo
del vantaggio. Ancora su calcio d'angolo, la difesa del Montagnareale
si fa trovare impreparata, pur tra i continui richiami del portiere
Olivo. Buttò è incredibilmente solo, siamo al 13°, colpisce di
testa e realizza. 1 - 2. Il Gioiosa potrebbe raddoppiare tre minuti
dopo, ma Mondello tira alto. A frenare l'impeto degli ospiti ci pensa
Di Blasi al 18°, che si ricorda di essere un giocatore di alta
categoria, si libera dell'avversario e colpisce, ma la palla va
fuori. Anche Biondo ha due occasioni per farsi notare; al 21° alza
la mira. Poco dopo, un lancio illuminante da sinistra a destra verso
i fratelli Macula, avrebbe meritato miglior sorte. Ci sono
capovolgimenti di fronte, che vedono protagonisti Spinella per il
Gioiosa – palla fuori dopo una triangolazione veloce e Bonanno per
il Montagnareale - “spizzica” di testa al centro dell'area, ma
non c'è nessuno a raccogliere il suo passaggio. Minuto 32: Mondello
si becca due ammonizioni in pochi minuti; giustificata la prima,
ingiustificata la seconda, per un fallo che, se c'era, è apparso a
tutti di leggera entità. La Rosa tira fuori il giallo e poi il
rosso. Il Gioiosa in dieci dovrebbe scomporsi, subire e invece va in
gol; Marco Ceraolo che, fra i 22, sembra un “anzianotto”, si
riscopre cecchino e vero organizzatore delle geometrie gioiosane. A
dispetto della sua età, fa vedere sprazzi di vera classe ed il gol è
una vera perla. Stoppa il pallone, si libera dell'avversario e lascia
partire una botta all'angolino. Una rete da applausi per un vantaggio
meritato. Nulla da dire. Il mister Scaffidi rompe gli indugi e fa
esordire Machì, tirando fuori Bonanno, a corto di fiato e di idee.
Nonostante il nuovo entrato si dia da fare, dando vivacità in
avanti, il copione è sempre lo stesso e il Gioiosa potrebbe
dilagare; Buttò, tutto solo, con un diagonale, manda la palla a
pochi centimetri dal palo, con Olivo a terra. Il portiere locale
compie sul finire del primo tempo due interventi di grande effetto;
paratona su punizione di Daniele Ceraolo e replica sullo stesso
Ceraolo, che esplode una bordata, neutralizzata alla grande. Per il
Montagnareale è buio pesto: in attacco Claudio Macula, solo tra tre
avversari, subisce fallo e viene ammonito per proteste (una reazione
giustificata ad un fallo netto dei difensori del Gioiosa) e poi Machì
si fa largo, solitario. Fa tutto bene, ma si trova davanti
l'avversario che stoppa il suo tiro. Finisce il primo tempo.
Ripresa
Il
Montagnareale recrimina per la sfortuna, che si accanisce sui
giallorossi, manco fossero stati aiutati sempre dalla dea bendata.
Prima Biondo sferra un tiro cross che obbliga Santoro ad un difficile
intervento, poi, nell'ordine, escono per infortunio, Claudio Macula e
Calabria, sostituiti rispettivamente da Segreto e Sciammetta.
Quest'ultimo comincia a farsi notare in difesa, non solo per gli
interventi sul pallone, ma anche per la determinazione; fossero stati
tutti come lui, forse oggi sarebbe stata un'altra partita. Anche il
Gioiosa, a poco a poco, completa i cambi. La partita finisce tra
qualche fallo di troppo, ammonizioni a gogò, nervi spesso a fior di
pelle e parole a sproposito. Da notare un ultimo tiro di Daniele
Ceraolo, protagonista come il suo omonimo e più esperto compagno di
squadra. Su calcio d'angolo, poi, Accordino svetta e Olivo para.
Triplice fischio. Pur tra il nervosismo finale, le squadre e
l'arbitro escono tranquilli. Da un lato il Gioiosa che esulta,
dall'altro il Montagnareale a testa bassa. Le critiche a fine partita
non mancano, per una stagione che è iniziata malissimo; in questo
modo, non solo si retrocede (un'evenienza che può capitare) e si
perde il posto in II° categoria. Il guaio è che si può perdere ben
altro.
Massimo
Natoli
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